In occasione della nona edizione della Settimana del Pianeta Terra l’Associazione professionale Proteo Fare Sapere Cuneo in collaborazione con il Comune di Cherasco organizzano una serie di eventi per sollecitare grandi e piccini a un’attenzione più stretta e attenta verso il nostro pianeta. E lo fanno partendo dal ricordo del Geologo Dott. Piergiorgio Rossetti, cittadino cheraschese morto improvvisamente nell’agosto 2019, che tanti alunni delle scuole primarie ha accompagnato sui terreni cheraschesi alla ricerca di fossili o tracce del passato.
Il progetto prevede una conferenza divulgativa dal titolo CHERASCO E IL SUO TERRITORIO Viaggio nel tempo e nello spazio leggendo le rocce e le forme del paesaggio, curata dal Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Torino: la conferenza è indirizzata ai docenti e a tutti coloro che intendono capire di più del presente, dei cambiamenti climatici e non solo, partendo dallo studio del passato.
i docenti universitari forniranno gli strumenti necessari per affrontare la lettura di un territorio dal punto di vista scientifico e geologico con approfondimenti mirati alla conoscenza dei siti di importanza geologica e naturalistica che insistono sul nostro territorio.
Conferenza 9 ottobre presso il Palazzo Comunale della Città di Cherasco avrà la seguente scansione:
MATTINO
Registrazione partecipanti: ore 8:30 Saluti: ore 9:00
Inizio ore 9:30
Breve comunicazione di laboratorio didattico per i bambini 3-6 anni lungo il sentiero in Cherasco dedicato a Piergiorgio Rossetti, a cura di Alessandra Bogetti e Elena Martone Scuola dell’Infanzia IC Sebastiano Taricco.
Conferenza: Le rocce e i cicli climatici: i sedimenti marini deposti milioni di anni fa ci aiutano a capire e interpretare il cambiamento climatico attuale. I cicli climatici hanno sempre caratterizzato la storia della Terra? Dove si celano gli indizi per conoscerli e capirli? Il cambiamento in atto è già avvenuto in passato? Analizzando le informazioni presenti sui mass media, sui social media, e i dati scientifici, si discuterà dei cicli biogeochimici e climatici del passato e del presente, e si svelerà come informazioni preziose siano presenti a Cherasco e nel suoi dintorni, a cura di Francesca Lozar e Alan Mancini.
Il panorama geologico dai Bastioni di Cherasco La storia della formazione morfologica delle colline di Cherasco e Bra, e l'evoluzione recente della valle del Tanaro, a cura di Marco Giardino e passeggiata presso i Bastioni di Cherasco
POMERIGGIO
ore 14:30
Escursione Cherasco-Pollenzo-Verduno: "La spiaggia dei cristalli" segni del passato per capire i cambiamenti del territorio e del clima. Alla scoperta dei cambiamenti tettonici, climatici e morfologici del Piemonte centro-meridionale, in "finestre" di tempo negli ultimi 7 Milioni di anni. Ci muoveremo nel tempo e nello spazio e, partendo dalle forme del paesaggio e dalle rocce, approfondiremo l'evoluzione del territorio e i cicli climatici a scala geologica.
Field leaders: Alan Mancini e Francesca Lozar, con la partecipazione di Francesco Pilade e Enrico Nallino.
Tutti i relatori sono del Dipartimento di Scienze della Terra, Università di Torino.
Certificazione: è previsto il rilascio di attestato di frequenza valido sia come giustificativo per l’assenza a scuola sia come corso di formazione
INFO E PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Aperta dal 6 al 30 Settembre 2021 telefonando al 0172 427050/427015 oppure compilando il form on line https://forms.gle/n8RQSTpZPxJRGAKh9
Il Convegno si terrà nella bellissima Sala del Consiglio Comunale di Cherasco che per l’occasione verrà impreziosita dalle tele dell’artista braidese Elena Gaia.
Il suo lavoro sulla natura e sui luoghi intorno a Cherasco che sono stati i luoghi dell’infanzia e della giovinezza dell’artista, sarà inaugurato venerdì 8 ottobre 2021 alle ore 18
Dice l’artista: "Ho accolto con gioia l'opportunità di dipingere i luoghi della mia infanzia e della mia giovinezza. Sono rimasti sempre appesi nei miei sogni e nei miei ricordi. La vita mi ha portata lontana, ma io sono rimasta sempre qua. . .e questa meraviglia della natura mi ha attesa ed io l'ho voluta dipingere seguendo il mio istinto, il mio gusto e il mio sentire, escludendo tutto ció che puó essere l'accattivante del Contemporaneo."