La manifestazione, in programma il 19 e 20 ottobre a Cherasco, metterà in piazza le eccellenze enogastronomiche, ristorative e del mondo dell’ospitalità del territorio,
con alcune chicche provenienti dal territorio Emiliano
La nuova edizione de “La Piazza del vino e del Cibo” cheraschese, dopo il successo dell’edizione precedente, torna per il quarto anno consecutivo sabato 19 e domenica 20 ottobre con Gusta Cherasco. Organizzata e seguita dal Comune di Cherasco e dalle associazioni Cherasco Eventi e Gusta Cherasco con l’obiettivo di promuovere e sostenere le eccellenze locali: dall’enogastronomia alla ristorazione fino al mondo dell’ospitalità.
Una mostra-mercato ad ingresso gratuito che, anno dopo anno, cresce e si arricchisce di ospiti e iniziative per raccontare in modo dinamico e approfondito le specialità, le persone e le idee imprenditoriali non solo del nostro territorio.
Un evento che vuole donare gioia al palato e, allo stesso tempo, offrire momenti di riflessione e occasioni per creare nuovi legami culturali ed enogastronomici.
Proprio in quest’ottica la IV edizione di Gusta Cherasco accoglierà l’Emilia Romagna come Regione ospite.
Non c’è modo migliore di conoscere un territorio se non passando attraverso la sua cucina e i suoi piatti, e la tradizione culinaria dell’Emilia Romagna ne è la prova.
I piatti emiliani, infatti, sono fieramente legati alle sue forti radice contadine, così come quelli Piemontesi. Due territori che seppur lontani geograficamente posso regalarci un’attenta riflessione sui prodotti e le specialità culinarie che uniscono le due realtà.
Gusta Cherasco promette una due giorni intensa di degustazioni e masterclass, contaminazioni e parallelismi gastronomici, ma anche di dibattiti e nuove collaborazioni: da una parte il meglio della produzione cheraschese e piemontese, come per esempio la robiola di Cherasco De.Co. la salsiccia di barolo, lo zafferano, il miele, le lumache, le rane, i tartufi, il biscotto ranocchio di Roreto e i rinomati e deliziosi “Baci”, senza dimenticare vini pregiati come ad esempio il barolo Mantoetto.
Dall’altra l’Emilia Romagna, regione che vanta il primato italiano per numero di specialità culinarie riconosciute con le denominazioni DOP, IGP e Presidi Slowfood, un territorio ricco di natura, arte, divertimento e buon cibo. I suoi piatti tipici, caratterizzati da prodotti come i salumi e i formaggi, la rendono una delle cucine regionali più apprezzate e conosciute.
Tra le proposte, si potranno degustare dal salame di Felino alla mortadella, fino alla coppa e al crudo di Parma. La pasta fresca all’uovo, fatta a mano come una volta, da cui nascono tagliatelle, lasagne, tortelli, cappellacci, passatelli e anolini, conditi con saporiti ragù o piacevoli brodi di carne.
C’è poi il maiale, presente in quasi tutte le ricette e addirittura nell’impasto del pane, come avviene ad esempio per la piadina, il pane tradizionale della Romagna.
«Anche quest’anno – dice il vicensindaco Umberto Ferrondi - Gusta Cherasco unirà, in una sorta di ponte immaginario, il Piemonte a una regione italiana, che sarà l’Emilia Romagna, perché mi piace dire che il cibo unisce diverse popolazioni. L’enogastronomia di un territorio ne rappresenta anche l’identità culturale e sociale, è un valore che travalica muri e confini per incontrare e coinvolgere realtà e persone differenti. Accanto alle nostre specialità e ai nostri produttori sarà infatti presente anche una selezione di produttori emiliani e romagnoli con le tipicità del loro territorio».
E se le degustazioni animeranno la Piazza del Vino e del Cibo, allestita presso il suggestivo scenario della Piazza dell’Arco del Belvedere, anche grazie al prezioso supporto dell’Associazione cuochi della Provincia di Cuneo, Gusta Cherasco offrirà molto di più alla platea di visitatori, composta da esperti del settore, foodlovers, turisti e semplici curiosi, che visiteranno nel week end la cittadina piemontese.
Dagli incontri di approfondimento alle master class, ma anche appuntamenti collaterali di svago dedicati al relax, allo sport e al tempo libero, come ad esempio il noleggio di e-bike e la possibilità di scoprire abbinamenti creativi e originali tra il mondo del cibo e quello del sigaro e degustazioni olfattive con l’Acqua di Cherasco.
Anche i più piccoli saranno coinvolti nella festa con spazi ricreativi a loro dedicati e finalizzati a trasmettere anche alle nuove generazioni il valore dell’enogastronomia per il territorio in cui vivono, attraverso laboratori e giochi per ogni età.
Inoltre quest’anno per la prima volta, accanto agli artigiani del cibo e del vino, esclusivamente domenica 20 ottobre, in un tratto delle vie Vittorio Emanuele e Cavour ci sarà un mercatino di artigiani, con oggetti e manufatti originali frutto della creatività umana.
Come ogni anno, anche nel 2024 Gusta Cherasco eleggerà un proprio ambasciatore: ad essere insignito di questa preziosa onorificenza sarà Domenico Pavan, ristoratore e Presidente dell’Associazione Cuochi della Provincia di Cuneo.
A concludere la quarta edizione di Gusta Cherasco sarà, nella serata di lunedì 21 ottobre, la cena solidale, parte del cui ricavato verrà devoluto ad associazioni benefiche.