Le storiche sale di Palazzo Salmatoris di Cherasco dal 12 luglio ospiteranno le opere di Tommaso Cascella, “Dagli Appennini alle Langhe” il titolo della mostra che durerà fino al 28 settembre.
Artista contemporaneo, nato a Roma nel 1951, appartenente alla storica famiglia di artisti Cascella, ha sviluppato una carriera che fonde pittura, scultura e ceramica, creando opere caratterizzate da una forte componente materica e simbolica. Discendente di una tradizione familiare lunga più di un secolo, Tommaso Cascella vive l’arte come una parte naturale di sé. La sua pittura spesso si mescola alla scultura, creando opere tridimensionali ricche di materia e simboli. I suoi quadri, dai colori intensi, sembrano costruzioni fatte di segni e significati, quasi un linguaggio segreto. Unisce il vedere e il toccare: i colori lisci si alternano a superfici ruvide e lavorate, rendendo la pittura quasi tangibile. I titoli delle sue opere, spesso ispirati alla poesia e alla letteratura, riflettono anche queste sue passioni.
«Nelle sue opere il colore è materia pensante, corpo vivo. – dice il critico d’arte Airona Altman - Non descrive, non rappresenta. Evoca, affiora, sedimenta. Ogni strato di pittura è un velo di luce vissuta, una memoria stratificata che non indulge alla nostalgia. Il gesto pittorico – che a volte trattiene, a volte graffia – si offre come segno vitale, come eco di un tempo interiore più che storico. Il supporto – legno, cartone, carta – non è mai neutro. È superficie viva, spesso ferita, che accoglie il segno e lo amplifica. Le lacerazioni non sono drammi, ma aperture. Spazi di respiro dove la pittura può disperdersi e ritornare. Il bordo delle opere, mai contenitivo, diventa passaggio, soglia, confine mobile.Non è una pittura che urla, quella di Tommaso. È una pittura che ascolta. Che si fa carico del visibile e dell’invisibile. Che invita alla contemplazione, ma anche al dubbio».
Tommaso Cascella vanta una lunga carriera artistica: nel 1981 fonda la rivista di arte e poesia “Cervo Volante”, che sarà pubblicata fino al 1984 e diretta da poeti come Adriano Spatola, Edoardo Sanguineti e Achille Bonito Oliva. La sua prima mostra personale si tiene nel 1985 alla Galleria di Luigi De Ambrogi a Milano. Nel corso degli anni, ha partecipato a oltre un centinaio di mostre personali ed anche un numero elevato di collettive in Italia e all'estero.
Le sue opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private, tra cui il Kaohsiung Museum of Fine Arts di Taiwan, il Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma e il Danubiana Meulensteen Art Museum di Bratislava.
«Siamo lieti di proseguire il nostro percorso espositivo – dicono il sindaco Claudio Bogetti e la consigliera alla cultura Mara Degiorgis - con l'inaugurazione della mostra dedicata a Tommaso Cascella, artista dalla profonda sensibilità cromatica e dalla visione poetica e personale della materia. Dopo il successo della retrospettiva su Daniele Fissore, che ha saputo coinvolgere il pubblico con la sua ricerca sul silenzio e sull'assenza, accogliamo ora un linguaggio espressivo diverso, ma ugualmente capace di emozionare e far riflettere. Con questa nuova mostra, confermiamo il nostro impegno a valorizzare le diverse forme dell'arte contemporanea, offrendo occasioni di incontro con protagonisti di primo piano del panorama artistico italiano. Ringraziamo Tommaso Cascella per aver accolto il nostro invito e tutti coloro che hanno reso possibile questo nuovo importante appuntamento culturale».
Tommaso Cascella, Dagli Appennini alle Langhe
12 luglio – 28 settembre 2025
Inaugurazione: sabato 12 luglio, ore 16.30, Palazzo Salmatoris, Cherasco – via Vitt. Emanuele 31
Orari: da mercoledì a venerdì dalle 14.30 alle 18.30;
sabato, domenica e festivi dalle 9.30alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30
Ingresso: libero e gratuito