Per la quarantaseiesima volta nella sua storia secolare, Cherasco renderà omaggio, domenica 8 ottobre, alla Madonna del rosario, con le celebrazioni del Settenario. La cerimonia, che si ripete con cadenza settennale dal 1688, anno dell’inaugurazione solenne dell’arco dedicato alla Vergine, unisce alla valenza religiosa quella civica: alle 15.30, il sindaco Carlo Davico, rispettando il protocollo assisterà all’incoronazione della Madonna, presso l’Arco del Belvedere, quindi procederà alla consegna simbolica delle chiavi della città alla Vergine.
La successiva processione per le vie del centro farà da anticamera alla messa, celebrata alle 17 presso il santuario della Madonna del popolo, alla presenza delle autorità civili e del vescovo di Alba, Marco Brunetti.
Fedele alla tradizione, la cerimonia riprende, in scala ridotta, la grande festa barocca che si tenne l’8 maggio 1688, in occasione della conclusione dei lavori di costruzione dell’Arco del Belvedere, protrattisi per circa 40 anni. La ricorrenza venne scelta perché vigilia dell’incoronazione della Vergine e il Comune si fece carico delle spese (400 lire, una somma enorme per l’epoca) di organizzazione dei festeggiamenti. L’orchestra e il coro della cappella reale di Torino aprirono le celebrazioni dei Vespri, in una città illuminata dalle fiaccole; quindi uno spettacolo pirotecnico mise in scena la distruzione di una raffigurazione dell’eresia da parte della Madonna. Un ordinato del Consiglio comunale di Cherasco, datato 16 aprile 1694, stabilì che la festa dovesse ripetersi ogni sette anni: da questo provvedimento il nome di Settenario attribuito alla ricorrenza.
Solo in alcuni periodi particolarmente turbolenti della sua storia Cherasco è venuta meno all’impegno. Nel 1806 e nel 1813 la cerimonia non poté tenersi perché il governo napoleonico vietava le “spese del culto” straordinarie; nel 1867 non venne organizzata a causa della Terza guerra d’indipendenza, combattuta l’anno prima; nel 1944, infine, la Seconda guerra mondiale impedì lo svolgimento del Settenario.
Cherasco, 5 ottobre 2023