Cenni storici

Gli studenti diligenti la ricorderanno come il luogo in cui nel 1631, fu firmata la pace che concluse i conflitti di successione del Monferrato, e ancora come la città dell'armistizio di Napoleone Bonaparte nel 1796. Per gli amanti dei libri, invece, il ricordo volerà immediatamente a "La città dalle Mura stellate: il fortunatissimo romanzo di Gina Lagorio. Per gli spiriti sensibili all'arte, l'intera città si presenta come un capolavoro costellato di preziosi monumenti, chiese, palazzi e strutture decorative.

Tra gli appassionati di antichità non mancheranno quanti siano stati almeno una volta al famosissimo mercato dell'antiquariato, tra i più importanti d'Italia.

Ma Cherasco non è solo questo: Cherasco non è un contenitore vuoto, una mera testimonianza di un passato che fu. Cherasco è ricca di valori grazie anche ai suoi abitanti, gente discreta e laboriosa, apertà alle diverse culture, rispettosa del patrimonio storico e ambientale, ma non per questo alienata dalle esigenze della vita moderna.

Cherasco è quindi atmosfera ammaliante, fatta di profumi, colori, suoni di campane, voci di bambini, echi del passato. Ed è per questo residenza di artisti e meta di turisti e curiosi; di imprenditori che trovano, nella serenità di una passeggiata per il centro storico, un momento di pausa nel ritmo dagli affari che si intrecciano nelle vivaci aziende del territorio.

CHERASCO OGGI

Cherasco è oggi un attivo centro con oltre 9.000 abitanti, distribuiti in numerose frazioni, poste sugli oltre 82 chilometri quadrati di territorio. Le frazioni più importanti sono Roreto, Bricco, Veglia, Cappellazzo, San Bartolomeo, Meane, San Giovanni.

Gli ultimi 20 anni hanno visto una trasformazione di Cherasco: si è infatti modificata gradualmente da centro prevalentemente ad economia agricola a polo industriale, commerciale ed economico di buon livello qualitativo e quantitativo. La tradizionale coltivazione di foraggi e verdure, insieme alla zootecnia intensiva, si sono validamente integrate alle numerose attività industriali e commerciali sorte, ottenendo su tutto il territorio uno sviluppo generalizzato che ha creato un cospicuo numero di posti di lavoro.

Grazie ad una oculata ed intelligente politica di gestione urbanistica da parte dell'Amministrazione Comunale, gli insediamenti creatisi sono di medie e piccole dimensioni, ma tutti estremamente diversificati con grande specializzazione nelle produzioni. Così le tecnologie della MTM-BRC, della BIEMMEDUE, i containers della SICOM, i vini della GIORDANO e mille altri prodotti cheraschesi sono oggi in tutte le parti del mondo. Ma questa industrializzazione non ha modificato il tessuto sociale della città, né ha distrutto l'incomparabile ambiente.

Mentre nelle frazioni sono sviluppate in modo particolare l'agricoltura e l'industria pesante, nel concentrico sorgono laboratori artigianali per la lavorazione del legno ed apprezzate botteghe di restauro ed antiquariato.

Cherasco, grazie alle vigne che si estendono nel versante oltre il Tanaro, fa parte degli undici comuni che compongono la TERRA del VINO BAROLO.

Ha inoltre sede in Cherasco l'Associazione Nazionale Elicicoltori per l'allevamento e la commercializzazione delle lumache da gastronomia.

 

 

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