Cherasco oggi
E' stata la confermata certezza di avere vissuto una storia grande, ad aprire per Cherasco le porte di un futuro planetario.
Certo, perché il nome di Cherasco cammina per le strade del mondo, orgoglioso delle attività, non prive di genio, dei suoi figli; ma, anche, i cittadini del mondo percorrono le vie perpendicolari e ariose della città, alla ricerca, proprio, di tutto quello che essa ha saputo, e voluto, traghettare nel futuro del suo magnifico passato.
E' la pace che i passeggeri ritrovano, subito, esplorando i crocicchi, accarezzando con lo sguardo palazzi e chiese, seguitando i bastioni; una pace interiore, che induce i più sensibili a fermarsi, a farsi cheraschesi per un giorno, una settimana, a volte per sempre.
Comunque a tornare, anche solo per riascoltare una campana, il trillo di una cinciallegra, o l'eco del cupolone del Santuario; per risentire un sentore rubato, a mezzogiorno, a una finestra schiusa di cucina, o l'intenso profumo di sambuco, di maggio, o di rose custodite da muretti severi.
Una pace che discende dalla bellezza, così tanto e discretamente presente, così accudita e rispettata, a dispetto della banalità dei tempi.
Una bellezza che si fa cornice di presenze arti-stiche, di golosità raffinate, di chiacchiere saporose: ingredienti questi che sanno trasformare l'esistenza in vita, che fanno di un'ora rubata alla prepotenza del dover essere uno scampalo di vera libertà.